RHYTHM SECTION

Come Bradley Zero è passato da eroe di Peckham a tastemaker culturale.

Iniziando come spettacolo radiofonico e serata  nei club, il Peckham Rhythm Section International si è rapidamente fatto un nome come tastemaker culturale, scoprendo e lanciando artisti dal mondo dell'house, del jazz e della neo-soul. E il tutto è nato da un'idea di un inimitabile DJ e produttore che si chiama Bradley Zero.

Era il 2007 quando Zero, nato a Leeds, dondolava a Peckham, nel sud-est di Londra, e iniziava a lavorare in un piccolo bar all'interno degli archi sotto la stazione ferroviaria chiamato Bar Story. Pagato £ 5,60 all'ora, serviva bevande, puliva e, quando era abbastanza tranquillo, vagava fino ai ponti e metteva un vinile per chiunque ascoltasse.

"Questo era prima che ci fossero altri bar, discoteche, ristoranti alla moda, gallerie d'arte o qualcosa del genere a Peckham", spiega Bradley. "Questo era fondamentalmente l'unico posto in cui i giovani interessati all'arte andavano. Anche se non mi pagavano molto, stavo conoscendo tutti in quella comunità. Così ho sviluppato questa base di amici - di artisti e musicisti - un gruppo molto ristretto di persone che stavano facendo accadere qualcosa in quella zona."

Dopo aver lasciato Bar Story, ha iniziato uno show radiofonico locale chiamato Peckham Rhythm Section dove si sarebe giocato tutto, dal jazz alla disco al soul house. Lo show radiofonico divenne presto una serata da club con lo stesso nome, che si svolgeva una volta al mese in una sala da biliardo locale. Ogni volta il tutto esaurito. "Non mi è mai sembrato di doverlo promuovere", spiega Bradley, "perché c'era un reale bisogno di quella serata, non c'era nient'altro di legale in quel momento".

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La premessa della Peckham Rhythm Section era pura e semplice. Voleva che fosse una notte di club "back to basics": un incontro intimo per 200 persone in uno scantinato, con un grande sistema audio e una scatola di buoni dischi. Evitò di idrizzazione esondare le formazioni, e non ci furono mai telecamere ammesse, quindi ciò che accadde alle feste si sarebbe diffuso solo attraverso il passaparola. Si trattava di creare uno spazio per Bradley per condividere musica e per le persone per divertirsi nel momento.

Peckham Rhythm Section come marchio è cresciuto esponenzialmente dall'inizio a oggi. Nel 2014, Bradley ha lanciato Rhythm Section International come etichetta musicale e negli ultimi quattro anni è passato dall'essere un eroe locale a un tastemaker per la musica dance underground.

L'etichetta ha pubblicato canzoni raccolte da artisti come Dan Kye (l'alter ego di Jordan Rakei) e il produttore polacco Earth Trax, oltre a creare una piattaforma per grandi locali del sud di Londra come Al Dobson Jnr, Henry Wu e Chaos nel CBD. Nel 2015, è stata nominato come etichetta dell'anno ai Worldwide Awards di Gilles Peterson, e Bradley ora gira il mondo, va in visita dai DJ, collegando e diffondendo la parola del Peckham Rhythm Section.

"Con l'etichetta", dice Bradley, "la mia idea è sempre stata quella di condividere la musica in cui credi e che il maggior numero possibile di persone potessero ascoltarla."

Quando Bradley si trasferì per la prima volta a Peckham, pensò che sembrava tutto abbastanza lontano da quello che stava succedendo all'epoca nel centro o Shoreditch o Dalston. All'epoca ci voleva 1 ora e mezza per arrivare a Dalston con due autobus. Era abbastanza fuori dal resto di Londra, e non c'era motivo di venire qui. "Quindi c'è stato questo effetto pentola a pressione, dove c'era una comunità artistica leggermente isolata. Era come un villaggio. E non c'era niente da fare, quindi ci siamo semplicemente divertiti."

Ma ora sente che quel tempo è passato per il cuore creativo del sud-est di Londra. La popolarità della zona, e l'arrivo di altre persone da fuori, ha fatto salire i prezzi delle case, e i giorni in cui un giovane beatmaker poteva vivere lì in un piccolo appartamento per meno di £ 300 al mese sono finiti. "Peckham ha ancora un'atmosfera ampiamente indipendente. Ma penso che l'era d'oro sia passata."

Recentemente, è rimasto affascinato dalla scena musicale underground in Australia.

"Trovo Melbourne e Sydney super stimolanti", spiega. "C'è un ritmo diverso là. E si tratta di un fenomeno così isolato e lontano che, ancora una volta, c'è questa pentola a pressione di talento. Ci sono band, DJ, produttori che, se si trovassero in qualsiasi altra parte dell'Occidente, sarebbero già su una piattaforma online in questo momento. Ma solo il costo per ottenere una band da Melbourne a Londra è di £ 3000 o £ 4000 prima di iniziare. Quindi queste città hanno così tanto talento e sono tutte lì, bloccate. E poiché le cose non sono così costose, non devono lavorare tutti i giorni. Quindi c'è un'energia quotidiana molto più rilassata che ispira e sta permettendo a tutto il talento di venire fuori."

L'ultimo mix di Rhythm Section è: https://www.mixcloud.com/rhythm_section/new-era-x-rhythm-section/